Descrizione
L’abbamele è un prodotto tradizionale della Sardegna. C’è chi dice che sia anche tra i prodotti più antichi della cucina sarda.
Tuttavia, è fondamentalmente un decotto di miele e polline artigianale con l’aggiunta di scorze di limone o arancia.
Non sottovalutarlo, però! Il metodo di produzione dell’Abbamele sembra semplice, ma non lo è…
- Sapore: dolce, caramellato, viscoso, leggermente amarognolo, intenso.
- Aroma: delicato, molto particolare e tipico, ricorda il caramello, il miele e l’arancia.
- Aspetto: colore mogano, viscoso come il miele.
I nostri suggerimenti per:
Abbinamenti gastronomici: l’abbinamento tipico è con la ricotta salata ed i dolci sardi come il pan di sapa e il tirricas, ma si può assaporare anche su gelati, macedonia, yogurt e pannacotta.
Come prepararlo per il servizio: a temperatura ambiente aggiungere a filo un po’ di Abbamele ad uno degli abbinamenti proposti. Se l’abbamele dovesse essere cristallizzato, lasciare a bagnomaria per 10 minuti a 50°C.
Come viene fatto?
Per prima cosa, dopo aver estratto il miele, i favi non vengono buttati, poichè rimane una restante quantità di miele ancora presente all’interno, circa un 20%. Questi si conservano in dei recipienti per continuare l’estrazione per colatura del miele, quindi, quando sono quasi vuoti si immergono in acqua tiepida (circa 50°C), in modo da far sciogliere il miele rimanente. Inoltre, con l’aiuto di un particolare strumento o semplicemente con le mani, gli artigiani cercano di romperli per ottenere la massima estrazione di miele e polline. Quando la cera rotta inizia a galleggiare, viene rimossa e conservata per le candele mentre l’acqua mielata viene filtrata due volte con dei panni di lino.
Alla fine del primo processo, l’acqua viene versata in un enorme calderone e riscaldata. Questo processo è chiamato “bollitura di raffinazione“. È in questa parte del processo che vengono aggiunte le scorze di limone o arancia e tutte le impurità vengono eliminate.
Il calore e la continua mescolazione rendono l’acqua sempre più viscosa; l’abbamele, infatti, deve essere sempre mescolato, altrimenti il composto si attaccherebbe al fondo del calderone caramellandosi ed eventualmente bruciandosi. Il colore dorato chiaro diventa più scuro a causa della reazione di Maillard e il gusto diventa più dolce grazie all’evaporazione dell’acqua e alla concentrazione di zucchero.
È solo quando il liquido ottiene la stessa consistenza del miele che il riscaldamento viene interrotto e l’Abbamele viene lasciato raffreddare e riposare prima dell’invasatura.
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