Descrizione
Il Crottin de Chavignol AOP viene prodotto con un minimo di latte crudo del 50% ed il resto termizzato. Latte esclusivamente di capra, addizionato sovente a caldo di un poco di caglio. La forma è cilindrica leggermente bombata, con crosta fine a volte ricoperta di muffe bianche. La pasta si presenta bianca o avorio, liscia e compatta, e può diventare friabile dopo un prolungato affinamento.
Origine e Provenienza: Francia – Regione: Valle della Loira
Fin dal XVI secolo i contadini della zona di Sancerre allevano capre e producono questo piccolo e particolare formaggio, che nel 1829 prese il nome di Crottin de Chavignol, divenuto AOC nel 1976.
Le sue origini sono difficili da tracciare. Sembrerebbe che la parola crottin derivi da crot, che significava buco nel dialetto locale di Berry. I crot erano infatti le pozze d’acqua in cui le donne pulivano la biancheria. Con l’argilla di queste pozze venivano anche creati gli stampi per drenare e formare la cagliata delle capre.
Nel 1829, un censimento del dipartimento di Cher stipulò che “i formaggi di capra di Sancerrois sono conosciuti come ‘Crottin de Chavignolles’“. Nel 2017, la AOC venne cambiata in AOP e venne decretato che il formaggio può essere prodotto solamente con il latte di capre di razza alpina.
Tipo di crosta: crosta naturale, leggermente fiorita
Come servire: togliere dal frigo almeno mezz’ora prima della degustazione. Provatelo su un’insalata di rucola.
Il vino giusto secondo noi: il giusto vino deve avere un minimo di corpo, per contrastare il carattere caprino del formaggio, un rosso, ma non troppo tannico come il Morellino di Scansano DOCG. Oppure, un abbinamento bizzarro, provato personalmente: un ottimo tè nero.
Abbinamenti: il Crottin de Chavignol AOP è un formaggio molto versatile in base alla sua stagionatura: se molto fresco consigliamo di fare delle piccole fettine, “impanarle” e servilo con dell’insalatina e un po’ di Olio Extravergine di Oliva. Con l’avanzare della stagionatura si può accompagnare con del magret de canard. Se invece capitasse di dimenticarlo in frigo per molto tempo, nessun problema! Basterà spazzolarlo con un panno asciutto e poi grattugiarlo sopra un buon primo piatto, come i veri gourmand.
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