Descrizione
A latte crudo vaccino, viene lavato con acqua salata e rivoltato regolarmente per almeno 21 giorni in ambienti specifici che favoriscono lo sviluppo dei microorganismi del rosso, idonei a conferire il colore arancione alla crosta. Sapore aromatico e deciso. È buono a partire da 6 settimane di stagionatura, ma è migliore dopo 2 mesi, quando sprigiona, appunto tutto il suo inconfondibile “profumo”.
Origine e Provenienza: Francia – Regione: Grand Est
per risalire all’origine del Munster bisogna andare indietro fino al 660 d.c., quando i monaci Benedettini italiani e irlandesi si stabilirono ai piedi del monte Hohnek, nel lato est del Massiccio dei Vosgi tra Alsazia e Lorena. Nelle vicinanze crebbe una piccola città e fu chiamata Munster, dal latino monasterium. Il formaggio che i monaci producevano all’interno del loro monastero, venne chiamato Munster solamente quando la ricetta fu divulgata e gradualmente e adottata dalla popolazione circostante.
Il Munster è tuttora chiamato anche Munster Géromé, prendendo il nome anche della cittadina dall’altro lato dei Vosgi: Gérardmer. Questo perché i pastori che portavano al pascolo il bestiame in alpeggio, quando tornavano ai rispettivi villaggi, dovevano pagare il decimo (la decima parte del raccolto/reddito) ai religiosi e ai politici proprietari delle vallate che risiedevano sia a Munster che a Gérardmer.
Tipo di Crosta: crosta lavata
Come servire: dipende dalla stagionatura; un Munster fresco si presta bene anche per aperitivo accompagnato con del bacon e un vino bianco, mentre se la stagionatura è avanzata, noi consigliamo una piccola fettina a fine pasto accompagnata a semi di cumino. Togliere dal frigo almeno mezz’ora prima della degustazione.
Il vino giusto secondo noi: Scontato è l’abbinamento con un Gewurtraminer alsaziano, se il Munster è fresco optiamo per un vino secco, man mano che si procede con la stagionatura è necessario optare per un vino sempre più dolce.
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